Da Pennabilli a Ponte Messa, passando dal castello di Petrella Guidi, tra riverberi cinematografici, scorci poetici, romantiche pievi e specchi d’acqua rivelati.
Un itinerario che si snoda attraverso la storica contrapposizione tra le signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, caratterizzata dagli scontri per il possesso degli innumerevoli castelli del territorio. Nel leggendario e consolidato dualismo si inseriscono, improvvisamente, i Conti Oliva e i della Faggiola, la cui presenza nel borgo di Petrella Guidi è solo una delle tante suggestioni suscitate dalle pieghe della storia locale: dall’esilio di Dante al passaggio di Fra Matteo da Bascio – fondatore dell’Ordine dei Cappuccini – Petrella Guidi ha affascinato e catturato l’anima di intellettuali e personalità, sino a diventare ideale ritiro spirituale di registi e poeti come Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra e Wim Wenders.
Partenza dal borgo di Pennabilli, paese del poeta Tonino Guerra e teatro di numerose manifestazioni tra antichi palazzi e curiosi murales, con visita alle rocche di Penna e Billi e attraverso il suggestivo centro storico e sosta al Museo Diocesano. Trasferimento allo straordinario borgo di Petrella Guidi: la località deve il suo nome a Guido della Petrella, Feudatario di San Leo, che, avendo rapinato il conte Ludovico di Savoia nel trasferimento verso Roma, ha assunto l’aura curiosa e leggendaria di un Robin Hood autoctono.
Dopo il pranzo a base di prodotti locali il viaggio prosegue verso Rocca Pratiffi, colle inespugnabile in cui rimane traccia dell’insediamento duecentesco, e successiva visita alla Pieve romanica di San Pietro in Messa, risalente al XII secolo.